Una elettroforesi proteica è un esame che misura specifiche proteine nel sangue. Elettroforesi delle proteine, protidogramma, elettroforesi sieroproteica o tracciato elettroforetico, sono altri nomi che si riferiscono comunque a questo esame. Il test separa le proteine del sangue in base alla loro carica elettrica.
Indice
- Cos’è l’elettroforesi proteica
- Uso dell’esame
- Valori normali
- Interpretazione dei valori
- ►Costo e prenotazione
- Approfondimenti e conclusioni
Cos’è una elettroforesi proteica?
Le proteine nel sangue si dividono in albumina e globuline. Le globuline si dividono in alfa-1, alfa-2, beta e gamma globuline.
L’elettroforesi delle proteine è spesso richiesta insieme all’esame delle proteine totali. L’esame misura le percentuali delle proteine sieriche e la loro quantità nel sangue. In particolare, misura:
- Proteine totali (protidemia totale). Spesso si richiede anche la conta delle proteine totali. I valori mostrano problemi renali o metabolici
- Albumina. È il principale tipo di proteina del siero. È prodotta dal fegato. L’albumina serve a trattenere i liquidi nei vasi sanguigni, sviluppare e riparare i tessuti e trasportare nutrienti ed ormoni. I livelli di albumina sono collegati alla salute di fegato e reni
- Alfa 1 globuline (α-1). Sono divise in: α-glicoproteina acida, α-fetoproteina, α-1 antitripsina. Servono a trasportare grassi e ormoni
- Alfa 2 globuline (α-2). Hanno la stessa funzione delle alfa 2 globuline e si dividono in: aptoglobina, α2-macroglobulina, α2-antiplasmina, protrombina, cerulopalsmina, colinesterasi
- Beta globuline (β). Trasportano sostanze come ferro e lipidi. Sono divise in lipoproteine a bassa densità (LDL), transferrina e complemento C3
- Gamma-globuline (γ). Dette anche anticorpi o immunoglobuline, sono le più importanti proteine nel sangue. Si dividono nelle frazioni: IgA, IgD, IgE, IgG e IgM
- Rapporto albumina globuline. Si può valutare anche il rapporti A / G. Il rapporto quantitativo tra albumina e globuline, in genere cambia con l’aumento delle globuline (infatti si ha spesso un rapporto più basso)
Resta aggiornato su offerte e novità! Segui la community social!
L’elettroforesi delle proteine è spesso richiesto come esame di routine. Serve anche da controllo in caso di valori alterati di altri esami.
L’elettroforesi proteica si usa per trovare anomalie chiamate proteine M. Se hai proteine M, la causa può essere infatti un cancro chiamato mieloma multiplo (o mieloma). Il mieloma colpisce dei globuli bianchi nel midollo osseo, chiamati plasmacellule. L’elettroforesi proteica misura anche altre proteine e immunoglobuline (anticorpi).
Il test serve anche a diagnosticare altre malattie delle plasmacellule.
L’esame aiuta a diagnosticare altre condizioni, come infiammazioni, infezioni, malattie del fegato, malattie renali o malattie autoimmuni.
Il protidogramma a cosa serve?
Il medico richiede l’esame se sospetta che hai una patologia che colpisce le plasmacellule. Ad esempio:
- Mieloma multiplo (tumore del midollo osseo)
- Macroglobulinemia di Waldenström (simile al mieloma)
- Gammopatia monoclonale di significato indeterminato (MGUS, simile al mieloma)
- Leucemia linfatica cronica (tumore del sangue)
- Amiloidosi primaria (accumulo di proteine nei tessuti)
I sintomi di queste condizioni sono:
- Perdita di peso inspiegabile
- Dolori di schiena o alle ossa
- Debolezza e affaticamento
- Nausea
- Stitichezza
- Urine frequenti
- Febbre frequente
- Ossa che si fratturano facilmente
- Alti livelli di calcio nel sangue
Il protidogramma aiuta a diagnosticare anche:
- Problemi alla tiroide
- Infezioni
- Infiammazioni
- Diabete
- Anemia
- Malattie del fegato
- Cattiva alimentazione
- Malassorbimento dei nutrienti
- Alcune malattie autoimmuni
L’elettroforesi sieroproteica è utile anche a monitorare le terapie di queste malattie.
Valori di elettroforesi proteica
I risultati dell’esame possono variare in base all’età, al sesso, alla salute generale, al metodo di analisi usati ed altri fattori. Risultati anormali non significano sempre un problema. Chiedi al medico di interpretare i risultati.
I valori normali sono:
Proteine totali | 6,6 – 8,3 grammi per decilitro (g / dL) (66 – 83 grammi per litro -g / L) |
Albumina | Dal 60% al 65% o da 3,3 a 5,4 grammi per decilitro (g / dL) (33 – 54 grammi per litro -g / L) |
Alfa 1 globuline (α-1) | Da 2% a 5% o da 0,13 a 0,41 g / dL (da 1 a 4 g / L) |
Alfa-2-globuline (α-2) | Dal 7% al 11% o da 0,46 a 0,91 g / dL (da 4 a 9 g / L) |
Beta-globuline (β) | Da 9% al 13% o da 0,6 a 1,08 g / dL (da 6 a 11 g / L) |
Gamma-globuline (γ) | Dal 13% al 21% o da 0,85 a 1,84 g / dL (da 8 a 18 g / L) |
Rapporto albumina globuline | Da 1 a 2,5 |
Il tracciato elettroforetico è formato da curve e picchi che rappresentano i livelli delle proteine del sangue. Il primo è quello dell’albumina (principale proteina). Il quadro proteico elettroforetico normale si presenta così:
In base alla condizione il quadro elettroforetico può cambiare forma, ad esempio:
Interpretazione dell’elettroforesi delle proteine
Varie malattie o condizioni alterano i valori di elettroforesi proteica (vedi tabella sotto).
Frazione proteica sierica | Valori alti | Valori bassi |
Proteine totali (protidemia totale)
| Proteine totali alte | Proteine totali basse |
Malattia renale, malassorbimento, malattia del fegato | Infiammazioni, infezioni, mieloma multiplo | |
Albumina
| Albumina alta | Albumina bassa |
Disidratazione (anche causata da vomito o diarrea), dieta proteica | Malnutrizione, cachessia (perdita di peso, atrofia muscolare e stanchezza), malattie del fegato, malattie renali, sindrome nefrosica (problema renale), enteropatia proteino-disperdente (malattia intestinale), ustioni, ipertiroidismo | |
Alfa 1 globuline (α-1)
| Alfa 1 globuline alte | Alfa 1 globuline basse |
Infiammazioni, infezioni, uso di anticoncezionali orali, gravidanza | Deficit di alfa 1-antitripsina (disturbo genetico), malattie renali e del fegato | |
Alfa 2 globuline (α-2)
| Alfa 2 globuline alte | Alfa 2 globuline basse |
Infiammazioni, sindrome nefrosica, uso di anticoncezionali orali, uso di steroidi, sindrome di Down, ipertiroidismo (problema ormonale) | Emolisi (problema ai globuli rossi), malattie del fegato, diabete | |
Beta globuline (β)
| Beta globuline alte | Beta globuline basse |
Colesterolo e trigliceridi alti, anemia da carenza di ferro | Ipo-β-lipoproteinemia (malattia genetica), cirrosi epatica, malnutrizione | |
Gamma-globuline (γ) | Gamma-globuline alte | Gamma-globuline basse |
Gammopatia policlonale o gammopatia monoclonale | Agammaglobulinemia o ipogammaglobulinemia (assenza o carenza di gammaglobuline); malattie del sistema immunitario | |
Rapporto albumina globuline (A / G)
| Rapporto AG alto | Rapporto AG basso (<1) |
Leucemia, problemi genetici | Malattie del fegato croniche (diminuzione albumina, aumento γ globuline); malattie infettive croniche (aumento di globuline a funzione anticorpale); gammopatie monoclonali (forte aumento di un tipo di immunoglobulina); sindrome nefrosica e malattie renali (diminuzione di albumina, aumento di α e β-globuline); malattie autoimmuni; |
Cosa influenza i risultati
L’alimentazione o lo stile di vita non influenzano i risultati dell’esame (in genere). Alcuni farmaci o integratori e mangiare prima dell’esame può alterare i valori.
Preparazione al test
Non servono precauzioni particolari prima dell’esame. Il medico ti dirà se non mangiare o bere le 8 / 12 ore prima del test. Il medico può dirti di evitare farmaci i giorni prima dell’esame. Informa il tuo medico di tutti i medicinali, le erbe, le vitamine e gli integratori che prendi. Anche i farmaci senza prescrizione. Non smettere di prendere farmaci senza il suo parere.
In cosa consiste l’esame
Per l’esame serve un prelievo di sangue da una vena del braccio o della mano. I rischi dell’esame sono minimi: lividi o rossore nel punto del prelievo.
Costo dell’esame
Il costo dell’elettroforesi proteica insieme al dosaggio delle proteine totali è di € 4,23 con ricetta (a cui si sommano 12,58€ di quota fissa per il S.S.N. ad ogni ricetta). Senza ricetta il costo è di € 20.
Il referto è pronto in 24 ore.
Approfondimenti
Gammopatia monoclonale (componente monoclonale in zona gamma)
La gammopatia monoclonale è una patologia con un eccesso di proteine anomale nel sangue. In particolare, le plasmacellule producono troppe immunoglobuline monoclonali creando un picco monoclonale (eccesso di anticorpi di un solo tipo). Questo picco è noto come proteina M (paraproteina o componente monoclonale in zona gamma). La proteina M forma infatti un picco stretto nel tracciato elettroforetico, nell’area delle gamma globuline.
Nell’immagine sotto si vede la differenza con un tracciato elettroforetico normale. In quello normale, le proteine policlonali non formano un picco ma una gobba (* in A), una banda densa e discreta sul tracciato del gel di agarosio (B). Vedi l’immagine sotto.
I disturbi delle plasmacellule spesso causano proteina M. Inoltre, c’è un picco monoclonale in altri linfomi (tumori del sistema linfatico), come leucemia linfatica cronica, qualsiasi linfoma a cellule B o T, carcinoma mammario o tumore del colon. È anche causato da cirrosi, sarcoidosi o altre malattie autoimmuni.
Nel dettaglio, le condizioni associate al picco monoclonale in zona gamma sono:
- Mieloma multiplo
- Gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS)
- Macroglobulinemia di Waldenstrom
- Sindrome POEMS (disturbo del sangue con polineuropatia, organomegalia, endocrinopatia, gammapatia monoclonale e alterazioni cutanee)
- Plasmocitoma solitario
- Malattia di Castleman
- Amiloidosi
- Malattie delle catene pesanti
- Malattia da depositi di catene leggere
Gammopatia policlonale
Infezioni, infiammazioni e altre condizioni possono causare un picco nell’area gamma (* in figura sotto). Ciò indica un aumento policlonale delle immunoglobuline, detto ipergammaglobulinemia policlonale. C’è un eccesso di tutti i tipi di anticorpi. Malattie del fegato, malattie autoimmuni, infezioni croniche virali o batteriche e vari tumori maligni possono causare un aumento policlonale nell’area gamma.
Malattie associate a gammopatia policlonale | |
Condizione | Esempi |
Malattie del fegato | Cirrosi, epatite virale o autoimmune |
Malattie del sistema immunitario | Artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, sindrome di Sjogren |
Infezione | Batterica: osteomielite, endocardite Virale: HIV / AIDS, epatite C, epatite B, virus Epstein-Barr |
Malattie e tumori del sangue | Linfoma non-Hodgkin, leucemia linfatica cronica, talassemia, anemia falciforme |
Tumori maligni non ematologici | Tumore polmonare, ovarico, gastrico, carcinoma epatocellulare |
Proteine alte nel sangue, cosa fare? Quali esami fare se ho il protidogramma alterato?
In caso di proteine alte nel sangue o di protidogramma alterato rivolgiti al medico. Il medico ti chiederà i sintomi per fare una diagnosi e iniziare la cura.
Il medico può anche richiedere altri esami:
- Elettroforesi delle proteine delle urine
- Immunofissazione sierica
- Biopsia del midollo osseo
- Immunotipizzazione
- Emocromo completo
- Esame del calcio nel sangue
- Esami del sangue per la funzionalità epatica
- Proteina di Bence Jones
- Esami del sangue per la funzionalità renale
- Ecografia