L’epatite D è una malattia del fegato. Può non avere sintomi. Quindi vediamo come capire se c’è stato un contagio, come prevenirlo e la terapia.
Indice
- Cos’è l’epatite D?
- Sintomi
- Come si contrae
- Chi è a rischio?
- Diagnosi
- Terapia
- Prognosi
- Prevenire l’epatite D
Cos’è l’epatite D?
L’epatite D è un’infezione che provoca l’infiammazione del fegato. È nota anche come virus dell’epatite delta. Questa malattia può danneggiare la funzionalità del fegato e causare problemi epatici a lungo termine, tra cui cirrosi epatica e cancro. Il virus dell’epatite D (HDV) è la causa della malattia. Questo virus è comune in:
- Sud America
- Africa occidentale
- Russia
- Isole del Pacifico
- Asia centrale
- Mediterraneo
L’HDV è una delle molte forme di epatite. Altri tipi includono:
- Epatite A, che si trasmette nel contatto diretto con le feci o indiretto con cibo o acqua infetti
- Epatite B, che si contagia esponendosi a fluidi corporei infetti (sangue, urina e sperma)
- Epatite C, che si diffonde attraverso sangue infetto
- Epatite E, che è una versione a lieve dell’epatite che si trasmette nel contatto diretto con le feci o indiretto con cibo o acqua infetti
A differenza delle altre forme, l’epatite Delta non si può contrarre da sola. Può solo colpire le persone che hanno già l’epatite B.
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L’epatite D può essere acuta o cronica. Quella acuta ha sintomi forti. Potrebbe andare via da sola. Se l’infezione dura sei mesi o più, è cronica. Possono volerci diversi dal contagio mesi prima di provare i sintomi.
L’epatite D cronica aumenta il rischio di complicazioni. Spesso causa cirrosi epatica, insufficienza epatica o tumore del fegato.
Ancora oggi non c’è una cura o un vaccino per l’epatite D, ma anche se hai l’epatite B puoi prevenirla. La terapia può anche prevenire complicazioni se diagnosticata presto.
Quali sono i sintomi dell’epatite D?
L’epatite D non ha sempre sintomi. Se li ha, spesso includono:
- Pelle e occhi ingialliti (ittero)
- Dolori articolari
- Dolore addominale
- Vomito
- Perdita di appetito
- Urine scure
- Fatica
I sintomi dell’epatite B e dell’epatite D sono simili, quindi può essere difficile capire quale malattia li causi. In alcuni casi, l’epatite D può peggiorare i sintomi dell’epatite B. Può anche causare sintomi in persone con l’epatite B ma che non li hanno mai avuti.
Come si contrae l’epatite D?
L’epatite D è causata dal virus HDV. È contagiosa e si trasmette nel contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta. Ad esempio tramite:
- Urina
- Fluidi vaginali
- Sperma
- Sangue
- Nascita (dalla madre al neonato)
Se hai l’epatite D, puoi infettare altri ancor prima di avere i sintomi. Tuttavia, si contrae l’epatite D solo se si ha già l’epatite B. Circa il 5% delle persone con epatite B svilupperà l’epatite D. Potresti sviluppare le due epatiti insieme.
Chi è a rischio?
Aumenta rischio di epatite D se:
- Hai l’epatite B
- Sei un uomo che ha rapporti con altri uomini
- Fai spesso trasfusioni di sangue
- Usi droghe iniettabili
Come fare la diagnosi di epatite D
Fai subito un esame se hai sintomi di epatite D.
Per la diagnosi accurata, un esame di laboratorio rileva gli anticorpi anti-epatite D nel sangue. Se ci sono anticorpi, significa che hai contagiato il virus.
Anche gli esami per la funzionalità epatica sono utili a capire se hai danni al fegato. Sono esami del sangue che valutano la salute del fegato controllando proteine, enzimi epatici e bilirubina nel sangue. I risultati degli esami di funzionalità epatica mostrano se il fegato è stressato o danneggiato.
Come si cura l’epatite D?
Non ci sono cure per l’epatite D acuta o cronica. Rispetto alle altre epatiti, i farmaci antivirali (attuali) non sembrano essere molto efficaci contro l’HDV.
Potresti ricevere grandi dosi di un farmaco chiamato interferone per massimo 12 mesi. L’interferone è un tipo di proteina che può bloccare il virus e che cura la malattia. Tuttavia, anche dopo il virus può rimanere in corpo. Ciò significa che è ancora importante evitare di trasmettere il virus. Dovresti anche curare i sintomi.
Se hai la cirrosi o altri problemi al fegato, può servire un trapianto di fegato. È un’operazione chirurgica importante. Dopo il trapianto di fegato, circa il 70% delle persone vive 5 almeno anni dopo l’operazione.
Prognosi dell’epatite D
L’epatite D non è curabile. La diagnosi precoce è essenziale per prevenire danni al fegato. Dovresti chiamare subito il medico se sospetti di avere un’epatite. Se non curata, aumenta il rischio di complicazioni, come:
- Cirrosi
- Malattie del fegato
- Cancro al fegato
La forma cronica ti mette a maggior rischio di complicazioni rispetto a quella acuta.
Prevenire l’epatite D
L’unico modo per prevenire l’epatite D è evitare l’epatite B. Quindi per ridurre il rischio di epatite B bisogna:
- Farsi vaccinare. C’è un vaccino per l’epatite B che tutti i bambini dovrebbero fare. Gli adulti ad alto rischio, come chi usa droghe, dovrebbero essere vaccinati
- Avere rapporti protetti. Pratica sempre sesso sicuro usando il preservativo con tutti i partner. Evita rapporti non protetti se non sei certo che il tuo partner non sia infetto da epatite o da qualsiasi altra malattia a trasmissione sessuale
- Evitare droghe. Se non riesci a smettere, usa sempre aghi sterili e non condividerli mai
- Attento a tatuaggi e piercing. Scegli negozi affidabili ogni volta che fai un piercing o un tatuaggio. Chiedi come puliscono l’attrezzatura e assicurati che usino aghi sterili