Chiariamo subito i punti chiave sul potassio basso o ipokaliemia:
- L’ipokaliemia significa bassi livelli di potassio nel sangue.
- Questa condizione non mostra sempre sintomi.
- Aumentare il consumo di alimenti ricchi di potassio (es., Banane, spinaci e latte) può aiutare a prevenire il potassio basso.
Cosa significa avere il potassio basso?
L’ipokaliemia avviene quando i livelli di potassio nel sangue sono troppo bassi. Il potassio è un elettrolito utile per la salute. Serve a far funzionare le cellule nervose e muscolari, soprattutto cellule muscolari del cuore. I reni controllano i livelli di potassio, in modo che il potassio in eccesso venga eliminato attraverso le urine o il sudore.
L’ipokaliemia è anche chiamata:
- Ipocalemia
- Carenza di potassio (o mancanza di potassio)
- Ipopotassiemia
L’ipokaliemia lieve non presenta sintomi. A volte, il potassio basso può portare ad aritmia o tachicardia, come a debolezza muscolare. Ma questi sintomi in genere scompaiono con il trattamento. Scopri cosa significa avere ipokaliemia e come trattare questa condizione.
Quali sono i sintomi della carenza di potassio?
Con una lieve carenza di potassio i sintomi di solito non ci sono. I sintomi del potassio basso nel sangue in genere non compaiono finché i valori di potassio non sono molto bassi. I valori normali di potassio sono 3,6 – 5,5 millimoli per litro (mmol / L).
Conoscere i sintomi dell’ipokaliemia è utile. Contattare il medico se si presentano sintomi come:
- Debolezza muscolare
- Fatica
- Stipsi
- Crampi muscolari
- Palpitazioni
I livelli inferiori a 3,6 sono considerati bassi. Se inferiori a 2,5 mmol/L è pericoloso per la salute e per la vita, (fonte Mayo Clinic).
A questi livelli, si presentano sintomi di carenza di potassio come:
- Paralisi
- Insufficienza respiratoria
- Rottura del tessuto muscolare
- Ileo (intestino pigro)
Nei casi più gravi possono verificarsi aritmia, molto comune in chi assume farmaci digitalici (digossina) o presenta aritmie cardiache come:
- Fibrillazione, atriale o ventricolare
- Tachicardia (battito cardiaco troppo veloce)
- Bradicardia (battito cardiaco troppo lento)
- Battiti ventricolari prematuri
Può comparire anche mancanza di appetito, nausea e vomito.
Quali sono le cause di ipopotassiemia?
Le cause del potassio basso sono:
– Eccessiva perdita di potassio attraverso urine, sudore o movimenti intestinali.
– L’assunzione di poco potassio e i valori bassi di magnesio possono provocare l’ipopotassiemia.
– Un livello di sodio alto può causare il potassio basso. (Sodio e potassio sono in relazione)
– Altre condizioni cliniche.
Come detto, spesso l’ipopotassiemia è un sintomo o un effetto collaterale di altre condizioni o farmaci.
Ad esempio:
- Diuretici che eliminano potassio, come i tiazidici e diuretici osmotici
- Uso prolungato di lassativi
- La sindrome di Bartter, raro disturbo genetico del rene che causa squilibrio di sodio e potassio
- Dosi elevate di penicillina
- La sindrome di Gitelman, un raro disturbo genetico del rene che provoca uno squilibrio di ioni nel corpo
- Chetoacidosi diabetica
- La sindrome di Liddle, un raro disordine che provoca un aumento della pressione sanguigna e mancanza di potassio
- Sindrome di Cushing, una condizione causata dell’assunzione di cortisolo
- Uso di sostanze come bentonite (argilla) o glicirrizina (si trova nella liquirizia naturale e nel tabacco da masticare)
- Carenza di magnesio
- Problemi alla ghiandola surrenale
- Malnutrizione
- Scarso assorbimento
- Ipertiroidismo
- Delerium tremens
- Acidosi tubulare renale I e 2
- Farmaci come l’insulina e i beta-2 agonisti utilizzati per la BPCO (malattia polmonare) e l’asma
- Avvelenamento da bario
- Ipokaliemia familiare
Di conseguenza spesso può esserci il potassio basso negli anziani, a causa delle condizioni mediche e dei farmaci assunti.
Quali sono i fattori di rischio dell’ipokaliemia?
I rischi del potassio basso possono aumentare se:
- Prendi farmaci, soprattutto diuretici
- Hai vomito o diarrea prolungati
- Hai una condizione medica come quelle sopra elencate
I rischi del potassio basso aumentano in soggetti con malattie cardiache che hanno un rischio maggiore di complicazioni. Anche l’ipokaliemia lieve può portare a ritmi cardiaci anormali. È importante mantenere livello di potassio di almeno 4 mmol / L in caso di insufficienza cardiaca congestizia, aritmia o storia di attacchi cardiaci.
Come viene diagnosticato il potassio basso?
Il rischio di soffrire di ipokaliemia si vede tramite gli esami del sangue e di urine di routine. Queste analisi controllano il livello di minerali e vitamine nel corpo, compresi quelli di potassio.
Il medico prescriverà un ECG poiché ipopotassiemia e anomalie cardiache sono spesso legate. Vedi: potassio nelle urine.
Qual è la terapia dell’ipokaliemia?
Se il potassio basso presenta sintomi è necessaria l’ospedalizzazione. Bisogna monitorare il cuore per assicurarsi che il battito cardiaco sia normale.
Il trattamento ospedaliero del potassio basso richiede un approccio combinato:
- Rimuovere le cause: dopo aver individuato la causa sottostante, il medico prescriverà il trattamento appropriato. Ad esempio, farmaci per ridurre la diarrea o il vomito.
- Ripristinare i valori normali di potassio: è possibile prendere integratori di potassio per ripristinare i valori normali. Ma aumentare i livelli di potassio troppo velocemente può causare effetti indesiderati (aritmia). In caso di livelli di potassio pericolosamente bassi, potrebbe essere necessaria una flebo per l’assunzione controllata di potassio via endovenosa.
- Monitorare i livelli durante la permanenza in ospedale: un medico o un infermiere controllerà i livelli per assicurarsi che i valori di potassio non si alzino troppo causando l’ipercalemia (che può anche causare gravi complicazioni).
Dopo l’ospedale, il medico può raccomandare una dieta ricca di potassio. Se assumi integratori di potassio, prendili con liquidi e dopo i pasti. Potrebbe anche essere necessario prendere integratori di magnesio (magnesio e potassio sono spesso in relazione).
Come prevenire l’ipokaliemia?
È necessario rivolgersi ad un medico in caso di vomito o diarrea per più di 24-48 ore. Curare subito malattie e perdite di liquidi è importante per evitare il potassio basso. Per prevenire il potassio basso la prima cosa da fare è curare l’alimentazione.
Dieta ricca di cibi con potassio
Fare una dieta ricca di potassio può aiutare a prevenire e curare il potassio basso nel sangue. Parlane con il medico. Evita di prendere troppo potassio, soprattutto se assumi integratori di potassio. Quindi, vediamo in caso di carenza di potassio cosa mangiare.
Carenza di potassio, cosa mangiare?
Alimenti ricchi di potassio sono rimedi naturali per l’ipokaliemia, tra questi abbiamo:
- Avocado
- Banane
- Fichi
- Kiwi
- Arance
- Spinaci
- Cioccolato
- Pomodori
- Latte
- Piselli e fagioli
- Crusca
- Frutta secca
A meno che il medico non sia contrario, fare una dieta ricca di alimenti contenenti potassio è una scelta sana.
Potassio basso, in conclusione
L’ipopotassiemia è curabile. La terapia punta a eliminare le cause. Non è difficile controllare i livelli di potassio attraverso l’alimentazione o gli integratori.
Prendi un appuntamento con il medico se mostri sintomi di ipokaliemia. La diagnosi precoce aiuterà a prevenire complicazioni come paralisi, insufficienza respiratoria o problemi cardiaci.
Vedi anche sodio basso
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Potassio basso (K) – Ipokaliemia
ultima modifica: 15/10/2017
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