La sifilide è una malattia causata un batterio che si trasmette dal sangue infetto o da madre a feto. Il primo sintomo è una ferita, che compare nel punto di contagio. Questa ferita (sifiloma) è indolore e spesso è facile confonderla con altre malattie. Il sifiloma può scomparire poco dopo. Tuttavia, la persona è ancora contagiosa ed ancora infetta. Quindi la sifilide può peggiorare e causare gravi problemi a vari organi.
In questa guida semplice, chiara e breve vediamo come riconoscere i sintomi di sifilide, cosa fare subito, le terapie e come prevenire il contagio.
Indice articolo
- Cos’è la sifilide e le cause
- Fasi della sifilide e sintomi di ogni fase
- Immagini e foto
- Diagnosi
- Terapia
- Prevenzione
- Complicazioni
- Quando dovrei fare il test?
Cos’è la sifilide e le cause
La sifilide (o lue) è una malattia sessualmente trasmissibile causata da un batterio: il Treponema pallidum. Ogni anno si segnalano 7.000 nuovi casi d’infezione (Istituto Superiore di Sanità). Si trasmette attraverso sangue infetto e, rare volte, da madre a feto.
Il contagio da sangue infetto avviene spesso durante i rapporti sessuali (anche orali o anali). Può diffondersi anche condividendo aghi usati o, ormai di rado, facendo trasfusioni di sangue. La probabilità di contagio nei rapporti sessuali varia dal 30 al 60%.
Il primo sintomo di sifilide è una piccola ferita indolore. Compare sugli organi sessuali, sul retto o all’interno della bocca (nell’area colpita). Questa ferita si chiama sifiloma. Spesso non si nota subito.
La sifilide può essere difficile da diagnosticare. Puoi averla senza alcun sintomo per anni. Tuttavia, prima si scopre la sifilide, meglio è. Se non curata può causare gravi lesioni a organi importanti, come cuore e cervello.
La sifilide si contagia solo nel contatto diretto con i sifilitici. Non si trasmette usando il bagno usato da un’altra persona, le posate di una persona infetta o indossando vestiti di un’altra persona.
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Fasi dell’infezione da sifilide e sintomi di ogni fase
Le quattro fasi della sifilide sono:
- Primaria
- Secondaria
- Latente (nascosta)
- Terziaria
La sifilide è più contagiosa nelle prime due fasi.
Quando la sifilide è latente, c’è la malattia ma spesso senza sintomi. La sifilide terziaria è la più nociva per la salute.
Inoltre, esiste la sifilide congenita: la madre infetta la trasmette al feto.
Sifilide primaria
La sifilide primaria inizia circa tre o quattro settimane dopo che la persona contrae il batterio (fase di incubazione asintomatica). Inizia con una piaga, come una ferita, piccola e rotonda, chiamata “sifiloma”. Il sifiloma è indolore, ma contagioso. Questa piaga compare dove i batteri entrano nel corpo. Quindi ovunque, come in bocca, labbra, genitali o retto.
In genere, la piaga compare tre settimane dopo l’infezione, ma a volte dopo 10 o anche 90 giorni. Questa ferita rimane tra due e sei settimane.
La sifilide si trasmette nel contatto diretto con un sifiloma. Spesso durante l’attività sessuale, anche orale o anale.
Sifilide secondaria
Nella sifilide secondaria compaiono spesso eruzioni cutanee (macchie come l’esantema del morbillo). Le macchie non prudono e compaiono di solito sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, ma possono comparire dappertutto. La fase secondaria si confonde spesso confusa con altre malattie. Alcune persone non si accorgono della macchia che è già scomparsa.
Altri sintomi della sifilide secondaria sono:
- Affaticamento
- Dolori articolari
- Febbre
- Linfonodi ingrossati
- Mal di testa
- Perdita dei capelli
- Perdita di peso
Questi sintomi scompaiono con o senza cura. Ma senza cura, il paziente ha ancora la malattia.
La sifilide latente
Il terzo stadio è la sifilide latente o nascosta. I sintomi scompaiono in questa fase. Tuttavia, i batteri restano in corpo e si è ancora contagiosi. Questo fase asintomatica può durare anni prima di diventare sifilide terziaria.
Sifilide terziaria
L’ultima fase dell’infezione è la sifilide terziaria. Secondo la Mayo Clinic, circa il 15-30% delle sifilidi non curate diventano terziarie. La fase terziaria può comparire anni o decenni dopo quella iniziale. Può essere pericolosa per la vita.
La sifilide terziaria può causare sintomi come:
- Cecità
- Distruzione di ossa e tessuti molli
- Malattie del cuore
- Neurosifilide (è un’infezione del cervello o del midollo spinale)
- Perdita di memoria
- Problemi mentali
- Problemi neurologici, come ictus o meningite
- Sordità
Sifilide congenita
La madre infetta può trasmettere il virus al neonato durante il parto o la gravidanza. Tutte le mamme in Italia fanno il test della sifilide durante la gravidanza, come previsto nel protocollo di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità delle prestazioni specialistiche (il complesso T. O. R. C. H.).
Se il test è positivo, la donna farà una terapia per evitare di trasmettere il virus.
Solo un neonato su tre ha i sintomi di sifilide congenita. Se li ha, possono essere:
- Fegato e milza ingrossati
- Eruzioni cutanee
- Febbre
- Neurosifilide
- Infiammazione polmonare
Anche se il neonato non ha sintomi, potrebbe avere l’infezione. La sifilide può comparire dopo alcuni anni e causare, seri problemi alle ossa, vista, udito, cervello.
È da notare che la sifilide congenita può causare aborti spontanei o morte del neonato.
Immagini e foto
(Fonte immagini: Wikimedia.org)
Come si diagnostica la sifilide?
Se pensi di avere la sifilide, senti subito un medico.
Ti farà fare esami del sangue e farà un esame fisico approfondito. Se hai una piaga, il medico può prelevarne un campione per capire se ci sono i batteri dell’infezione.
Se il medico crede che hai problemi al sistema nervoso a causa della sifilide terziaria, può richiedere un prelievo lombare o midollare. Nel prelievo lombare, si prende il liquido spinale per vedere se ci sono batteri Treponema pallidum.
Se sei incinta, il tuo medico ti indicherà degli esami per la sifilide perché puoi avere i batteri in corpo senza saperlo. Questo esame serve ad evitare che il bambino nasca con la sifilide congenita. La sifilide congenita può causare gravi problemi al neonato, persino morte.
Cura per la sifilide
La sifilide primaria, secondaria, congenita e in gravidanza sono facili da curare con iniezioni di penicillina. La penicillina è un antibiotico molto usato e di solito cura la sifilide. Le persone allergiche alla penicillina possono usare un altro antibiotico, come:
- Azitromicina
- Ceftriaxone
- Doxiciclina
Se hai la neurosifilide, farai iniezioni giornaliere di penicillina. Potresti dover fare un ricovero.
Purtroppo, i danni causati dalla sifilide terziaria non passano. Si uccidono i batteri, ma la cura spesso può solo alleviare il dolore e il disagio.
Durante la terapia, evita rapporti sessuali finché tutte le piaghe sul corpo sono guarite. Il medico ti dirà quando riprenderli. Anche il tuo partner dovrebbe fare la cura. Non avere rapporti sessuali se tu e il tuo partner non siete guariti.
Come prevenire la sifilide
Il modo migliore per prevenire la sifilide è praticare sesso sicuro. Usa i profilattici. Inoltre, può essere utile:
- Usare il preservativo anche nel sesso orale
- Non condividere sex toys (giocattoli sessuali)
- Fare un esame per le malattie sessualmente trasmissibili insieme al partner e confrontarsi sui risultati
La sifilide si contagia anche condividendo aghi. Evita di condividere gli aghi se usi droghe.
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Complicazioni della sifilide
Sifilide congenita: madri infette e neonati
Le madri infette sono a rischio di aborto o parto prematuro. C’è anche il rischio che una madre con la sifilide trasmetta la malattia al bambino (sifilide congenita).
La sifilide congenita è pericolosa per la vita. I bambini nati con infezione congenita rischiano anche:
- Anemia
- Convulsioni
- Eruzioni cutanee
- Febbre
- Fegato o milza gonfi
- Ittero (pelle e occhi gialli)
- Malformazioni
- Piaghe infettive
- Problemi nello sviluppo
Se il bambino ha la sifilide congenita e non è rilevata, può diventare terziaria (o sifilide tardiva). Questa può causare danni a:
- Cervello
- Denti
- Occhi
- Orecchie
- Ossa
HIV
I malati di sifilide hanno più rischio di HIV. La sifilide causa ferite che facilitano l’ingresso dell’HIV nel corpo.
È importante notare che le persone con HIV e sifilide possono avere sintomi diversi di chi non ha l’HIV. Se hai l’HIV, chiedi al medico come riconoscere i sintomi della sifilide.
Quando fare il test della sifilide?
Il primo stadio della sifilide può passare inosservato. E anche i sintomi della sifilide secondaria possono sembrare di altre malattie.
Cosa fare allora?
Quindi, anche se son hai mai avuto sintomi, fai un test per la sifilide (meglio ancora un esame per le malattie a trasmissione sessuale) se:
- Hai avuto rapporti non protetti con qualcuno che potrebbe avere la sifilide
- Sei incinta
- Fai sesso a pagamento
- Sei stato in prigione
- Hai avuto rapporti non protetti con più persone
- Hai un partner che ha avuto rapporti non protetti con più persone
- Sei un uomo che ha rapporti con uomini
Se l’esame è positivo, fai una cura. Completa tutto il ciclo di antibiotici, anche se i sintomi scompaiono. Evita anche tutte le attività sessuali finché non ti dirà il medico. Fai anche il test per l’HIV.
Se hai la sifilide dovresti informare tutti i partner recenti in modo che possano fare l’esame o le cure.
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