Nel tumore al fegato, la sopravvivenza varia in base a diversi fattori, come stadio del tumore, salute generale e funzionalità epatica. I dati sui tassi di sopravvivenza possono aiutarti a capire il decorso e la prognosi della malattia. Nel tumore al fegato, i sintomi finali possono pure variare da persona a persona. È bene ricordare che non sempre indicano la fase terminale. In genere i sintomi del tumore al fegato in fase terminale sono:
- Alterazioni del ritmo sonno – veglia
- Ascite o edema
- Coma epatico
- Difficoltà a respirare
- Problemi psichici e comportamentali
- Incontinenza e / o costipazione
- Mancanza di appetito
- Urine scure e feci chiare
Il tasso di sopravvivenza indica la percentuale di persone, con lo stesso tipo e stadio di tumore, ancora in vita dopo un certo periodo dalla diagnosi (di solito 5 anni).
Questi dati non dicono quanto vivrai, ma possono aiutarti a capire la probabilità di successo della terapia.
Indice articolo
- Cos’è il tasso di sopravvivenza a 5 anni?
- Qual è il tasso di sopravvivenza per il cancro del fegato? Come valutare la prognosi?
- Tumore al fegato: sintomi finali
- Il tumore al fegato è curabile?
- Dal tumore del fegato si guarisce?
- Conclusioni e prossimi passi
Cos’è il tasso di sopravvivenza a 5 anni?
Le statistiche sulle prognosi per un certo tipo e stadio del cancro sono spesso indicate come tassi di sopravvivenza a 5 anni. Molte persone vivono più a lungo, spesso molto più di 5 anni. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è la percentuale di persone che vivono almeno 5 anni dopo la diagnosi di cancro. Ad esempio, un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 50% significa che circa 50 persone su 100 con quel tumore sono ancora in vita 5 anni dopo la diagnosi.
Ma ricorda, i tassi di sopravvivenza sono stime: la prognosi varia in base a molti di fattori. Molte persone vivono molto di più dopo la diagnosi.
I tassi di sopravvivenza relativa sono un modo più accurato per stimare la sopravvivenza. Queste percentuali confrontano persone col cancro con la popolazione complessiva.
Ad esempio, se il tasso di sopravvivenza relativa a 5 anni per un tipo specifico e stadio di cancro è del 50%, significa che le persone che hanno quel cancro, hanno circa il 50% di probabilità di vivere per almeno 5 anni dopo la diagnosi rispetto alle persone che non lo hanno.
Anche i tassi di sopravvivenza relativa sono stime: la prognosi varia in base a una serie di fattori specifici.
Questi dati sono statistiche e non valgono per ogni persona. Il medico, che sa la tua storia clinica, ti dirà come applicare questi numeri al tuo caso.
Qual è il tasso di sopravvivenza per il cancro del fegato? Come valutare la prognosi del cancro del fegato?
Valutare la prognosi
Nel tumore al fegato, la prognosi dipende da vari fattori:
- dimensione del cancro epatico
- presenza di metastasi
- funzionalità del fegato
- salute generale del paziente
Questi fattori influenzano anche l’aspettativa di vita e la rendono il tumore curabile o no.
I tassi di sopravvivenza
L’American Cancer Society afferma che il tasso di sopravvivenza a cinque anni per tutti gli stadi del cancro del fegato è solo del 15%. Uno dei motivi è che chi ha un cancro al fegato ha spesso anche altre condizioni mediche come la cirrosi. Tuttavia, lo stadio del cancro modifica il tasso di sopravvivenza.
Altri dati provengono dal Surveillance, Epidemiology e End Results (SEER) del National Cancer Institute. Si basano su pazienti a cui, tra il 2005 e il 2011, è stato diagnosticato un cancro al fegato (tipo epatocellulare).
Il database SEER divide i tassi di sopravvivenza del cancro del fegato in base allo stadio. La stadiazione secondo il SEER è:
- Localized (localizzato). Il tumore è ancora confinato al fegato e comprende gli stadi I, II e alcuni tumori in stadio III. Include vari tipi di tumore, alcuni dei quali sono più facili da trattare rispetto ad altri. Il tasso di sopravvivenza relativa a 5 anni per le persone con carcinoma epatico localizzato è di circa il 31%
- Regional (regionale). Il tumore è cresciuto negli organi vicini o si è diffuso ai linfonodi vicini. Include i tumori tra il III e il IV stadio. Per il tumore al fegato in stadio regionale, il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa l’11%
- Distant (distante). Il cancro si è diffuso a organi o tessuti più lontani ed è al IV stadio avanzato. Il tasso di sopravvivenza relativa a 5 anni per il cancro del fegato in stadio distante è di circa il 3%. L’aspettativa di vita si riduce a 2 anni.
Il tasso di sopravvivenza cambia anche se il tumore è curabile o no. In generale, il tasso è più alto in chi può fare un intervento chirurgico per rimuovere il cancro, indipendentemente dallo stadio. Studi mostrano che la prognosi è buona in tumori piccoli e resecabili, senza cirrosi o altri problemi di salute. In questi casi la sopravvivenza a 5 anni è del 50%. In persone con tumori epatici in stadio iniziale che ricevono un trapianto di fegato, il tasso di sopravvivenza a 5 anni è tra il 60% e il 70%.
Fortunatamente, i tumori al fegato diffusi in altre sedi sono rari (<5%). Le sedi più coinvolte da metastasi sono: il polmone (55%), ghiandole surrenali, linfonodi e ossa.
Le morti di cancro al fegato sono di solito per insufficienza epatica, sanguinamento o cancro avanzato.
Tumore al fegato: sintomi finali
I sintomi del tumore al fegato in fase terminale variano da persona a persona. Ricorda che la presenza di questi sintomi non indica sempre che il paziente sta per morire.
In genere possono essere:
- Alterazioni del ritmo sonno veglia. Sonnolenza, maggiore durata del sonno e/o apatia (causate dai cambiamenti del metabolismo)
- Ascite o edema. Gonfiore allo stomaco o alle gambe
- Coma epatico. Il paziente mostra confusione, dorme di giorno e sta sveglio di notte. Può causare apatia, sonnolenza, confusione mentale e, infine, il paziente entra in coma
- Difficoltà a respirare, rantoli. Può essere necessario l’aiuto di un respiratore esterno. Le metastasi ai polmoni possono accentuare le difficoltà
- Incontinenza o costipazione. Il paziente può avere incontinenza fecale o urinaria. Al contrario può presentare stitichezza
- Mancanza di appetito. Il paziente può non mostrare fame o sete. Bisogna comunque farlo nutrire. Possono essere utili succhi di frutta o brodo
- Problemi psichici e comportamentali. Il paziente può avere problemi di memoria, confusione, allucinazioni e agitazione. Può mostrare chiusura o ritiro dalla socializzazione. A causa del forte dolore il paziente potrebbe fare smorfie o lamenti continui
- Urine scure, feci chiare. Insufficienza epatica e renale causano queste condizioni
In presenza di questi sintomi parla col medico. Potrebbe comunque non dirti l’aspettativa di vita, per non preoccuparti o non dare false speranze. Può comunque indicarti cure palliative per gestire meglio il dolore e i sintomi.
Il tumore al fegato è curabile?
Il cancro del fegato è difficile da curare, perché spesso si diagnostica fase avanzata. Dopo la terapia, il tumore al fegato può tornare (recidiva). Quindi è importante fare controlli periodici. Esami del sangue e strumentali sono ideali ad aumentare l’aspettativa di vita.
Le statistiche per il cancro del fegato sono difficili da applicare a un determinato paziente, in quanto le forme, le fasi e le risposte al trattamento variano a seconda dell’individuo. Le statistiche relative alle morti per cancro al fegato nel 2017 sono stimate in 19.610 uomini e 9.310 donne.
Dal tumore del fegato si guarisce?
Varie terapie curano il tumore al fegato. Tuttavia, dopo la cura, è importante trattare le condizioni che l’hanno causato. Ad esempio la cirrosi o l’epatite B. Queste possono far tornare il tumore.
La riuscita della terapia dipende da vari fattori, come: stadio del cancro e metastasi, funzionalità epatica e salute generale.
In genere, se il tumore è piccolo e si trova in fase precoce, ci sono più probabilità di guarigione.
Tumore al fegato, sopravvivenza e sintomi finali. In conclusione
Una malattia potenzialmente letale ti prepara a diversi scenari. Cerca il supporto di amici, parenti o gruppi di auto aiuto. Possono darti un aiuto pratico e un sostegno morale. Cerca un buon ascoltatore per raccontare paure ed emozioni che provi.
La ricerca ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. I ricercatori trovano ogni giorno nuovi e più efficaci metodi contro il tumore. Metodi per prevenirlo e curarlo. Al momento, purtroppo, non c’è una cura definitiva. Anche le cause non sono completamente certe. Di sicuro, la cosa migliore che puoi fare e prevenirlo: seguendo uno stile di vita sano e facendo esami periodici.
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